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lentini gaetano
Le sue 963 poesie
| Triste sono le
loro logiche, per seguire
le loro false strade, accetto
pur sapendo? Sono sempre,
i loschi favori e di facili
guadagni.
Trovarsi soli,
dove nessuno ... vede
mai niente; Il mio palpito
trasmetto, in un confuso
silenzio ...
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| Comparirà il
regno di tutto il creato,
Padre di eterna luce, nostro
fin dalla creazione; che sei nei
cieli a governare il mondo;
siamo testimoni e figli
con orgoglio.
Siamo nella
verità...per dire; sia
Santificato il Tuo nome,
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| Nell’incontrarsi,
era una blandizia fanatica,
o amore? Tra persone gioiose
e perbene, serena nel viverla
fu- l’accettazione; può far
male, quel caloroso gesto
d’amore?
Il mio si c’era
nella sua esaltazione,
quando si è
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| Quell’uomo mite
sulla sessantina, lascia il
suo paese... rinuncia tutto per
amore della sua cara; voleva
dare a tutta la famiglia... una
speranza, una nuova
primavera.
Deluso con
se stesso, di proposte
ha mancato; tante le cadute,
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| Sei luce
di idee, quando
ti esprimi... tu
Donna.
Un terreno
fertile... un
palpito.
Un
giardino
puro,
dove il fiore
che nasce;
ha
tanta
bellezza.
Il suo
essere di
vita,
cresce e si
esprime... in
dolcezza.
Guarda
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| Il giardino di
Dio, lo abbiamo rattristato;
la potatura è sempre stata... una
sofferenza lenta, ma necessaria;
Dio conosce e trasforma il
dolore.
Se c’è fede, lo
rinnova, lo rende fecondo;
dare solidarietà al prossimo
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| In questo
paese così straziato, io
rammento; nessuna croce
manca, però...entrando la
coesione è assurda, sono
infiniti gli slanci.
Mi rinnovai,
ogni sussurro vibrava
amore, imparai spargendo
passione; non fui fugace,
ne
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| Dio che ha
sempre amato il mondo,
si è ispirato per edificare il
bello, lui l’ha capito e si sta
donando tanto, la salvezza è
Gesù Cristo con il suo
Sacramento.
Mi educa e si
presta a fare da sfondo,
alle sue elezioni, ho
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| L’etica di mio
padre e la sua morale, lo portava
a dire; sotto un cavolo mi trovò, tutta
fasciata come un salame; era febbraio
c’era... ancora freddo, la mamma mi
teneva nel suo letto, mi dava il latte
stretta nel suo petto.
L’ultima dei
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| L’onda di quel
gruppo, in quella pista di
ballo... toccò il sogno di tanti
cuori; in quel tango che durò
poco, quella notte sfiorò
il sublime.
Sbigottiti non
si capisce, si persiste; c’è
la forza? Accusa in
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| Amo udirti
se il rimembrarsi dura
poco; ancora più triste è
la demenza; quando nella
vita, non si ricorda più
la ricorrenza.
Se l’angoscia
è ai limiti, non sempre ha
la forza di rimediare; perché
se
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| Sono un poeta,
vedo il nascosto della vita
a tutta luce e colgo l’occasione;
l'occhio è sempre attento,
non ha pace.
In questo
mi dispero, non mi sono
mai riconosciuto; però...ho
copiato, senza sapere cosa
sarebbe nato.
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| Un paese di
disoccupati, il governo è
allo sbando, sta con gli adagiati;
ai ceti medi... li ha tartassati, non
li fa vivere, toglie la speranza
al povero... siamo tutti
disperati.
La società è
stanca e la
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| Un dovuto si
sviluppa, una temeraria
ansia del volere... per un frivolo
cuore; pensava di avere un puro
sangue, per far... nascere
la prole.
Convivenza
e matrimonio, rapporto
sterile; vergine come l’uovo?
Esplode... l’orgoglio delle
leggi
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| Il vivere
mio turbato, in quel
lieto vagare... languiva e
nella speranza piove; una
rosa in quel giardino
fecondò.
Vorrei
essere la sua radice,
la sua forza; il papavero
con i suoi colori, in quel
grembo di rose e ilari
di
leggi
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